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L’acqua per un recupero rapido ed efficace

Nel nostro Centro Idroterapic si effettua l’idrokinesiterapia (riabilitazione in acqua) all’interno di una vasca dedicata con caratteristiche tecniche specifiche che la distinguono nettamente dalla piscina tradizionale. E’ una vasca a più livelli che consente di eseguire i movimenti e gli esercizi terapeutici in modo confortevole e sicuro senza che sia necessario saper nuotare. Non è incassata nel terreno come le piscine tradizionali, ma esce dal piano del pavimento, consentendo un approccio comodo con il personale anche dall’esterno e una visione diretta dei movimenti effettuati in acqua, attraverso una vetrata sul fianco.L’acqua ha una temperatura che oscilla attorno ai 33°, ottimale per eseguire gli esercizi riabilitativi senza avvertire sgradevoli sensazioni di freddo che irrigidirebbero la muscolatura e le articolazioni. La riduzione della forza di gravità permette di compiere esercizi e movimenti che sarebbero impossibili o di difficile esecuzione fuori dall'acqua.

L'acqua viene trattata con una tecnica di disinfezione innovativa (brevetto Sanodyna) che riduce notevolmente i problemi determinati dall'uso del cloro, quali irritazioni cutanee e intolleranze mantenendo alte le proprietà batteriche e antifungine.

 

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VIBRA 3.0 - Vibrazioni ad alto valore terapeutico

 

VIBRA 3.0

Vibra 3.0 sfrutta la tecnologia ad onde meccano-sonore selettive per trattare in modo non invasivo le patologie muscolari e neuro-muscolari accelerando il recupero funzionale.
Vibra è in grado di:

  • migliorare la propriocezione e l'equilibrio posturale
  • mantenere ed ottimizzare il tono ed il trofismo muscolare
  • aumentare la resistenza fisica
  • migliorare la coordinazione muscolare
  • ridurre i tempi di riabilitazione

 

PRE E POST OPERATORIO

Trattamenti per il recupero pre e post-operatorio

I trattamenti VIBRA 3.0, stimolando le fibre dei fusi neuromuscolari, permettono di indurre un aumento locale del tono muscolare (Riflesso Tonico Vibratorio) in una muscolatura deficitaria a causa dell’immobilizzazione pre e post operatoria. I trattamenti sono caratterizzati da due requisiti fondamentali nell’ambito post chirurgico: assenza di controindicazioni ed elevata efficacia terapeutica.

 

TERZA ETÀ

Trattamenti di sostegno per la Terza età

Utilizzando opportuni parametri di stimolazione, i trattamenti con VIBRA 3.0 permettono di mantenere l’efficienza posturale, il tono muscolare e la coordinazione, rivelandosi un mezzo efficace per ridurre il rischio di caduta dell’anziano (“fall prevention”). Di fatto, i trattamenti migliorano la qualità della vita delle persone anziane.

 

ATTIVITÀ SPORTIVA

Trattamenti a sostegno dell’attività sportiva

Nel muscolo dello sportivo, VIBRA è in grado di indurre un miglioramento dell'utilizzo delle fibre muscolari “FAST” e “SLOW”  producendo un aumento delle performance con minor sviluppo di fatica muscolare. Associando ai trattamenti Vibra un opportuno allenamento, è possibile far perdurare nel tempo queste variazioni. Grazie alla selettività delle frequenze, VIBRA è inoltre particolarmente efficace nel recupero neuro muscolare post affaticamento (DOMS – Dolore Muscolare Tardivo).

 

TERAPIA DEL DOLORE

Trattamenti per la terapia del dolore

A determinate frequenze, VIBRA 3.0 è in grado di stimolare le fibre di grosso calibro attivando il “gate control” in modo più selettivo e veloce rispetto all'elettro terapia. Grazie alla modulazione della frequenza, VIBRA 3.0 riesce ad essere efficace anche sul miofasciale profondo utilizzando l’innovativo puntale con uscita dedicata e controllo integrato.

 

NEURO RIABILITAZIONE

Trattamenti per la neuro riabilitazione

VIBRA 3.0 svolge un’azione di riduzione del tono muscolare nella spasticità da lesione nervosa centrale, sfruttando i meccanismi neurofisiologici sia a livello spinale che corticale. Grazie alla loro innocuità terapeutica, i trattamenti con VIBRA 3.0, si rivelano particolarmente utili nel campo della neuro-riabilitazione ove sussista una spasticità ed anche nei bambini con paralisi cerebrale infantile. Abbinando i trattamenti ad un'opportuna riabilitazione, è possibile ottenere risultati sorprendenti anche in pazienti affetti da morbo di Parkinson o SLA.

 

MEDICINA ESTETICA

Trattamenti per la Medicina Estetica

VIBRA 3.0 è efficace per il trattamento degli inestetismi della pelle come la cellulite e l’effetto buccia d’arancia, permettendo di ottenere risultati rapidi e duraturi. Inoltre, è in grado di ridare la forma ed il giusto volume ai muscoli, rimodellando viso e corpo in modo sicuro e non invasivo. Fondamentale, in questo caso, anche il lavoro attivo successivo al trattamento, per mantenere i risultati ottenuti.




L’ossigeno ozono terapia è una terapia naturale che utilizza una miscela di ossigeno e ozono. In natura l’ozono si forma per effetto dei raggi ultravioletti o per l’azione dei fulmini. In medicina viene creato sottoponendo l’ossigeno medicale a scariche elettriche mediante strumentazioni specifiche che hanno la capacità di produrre la quantità di ozono necessaria per le patologie da trattare.
L’ozono ha un potente effetto ossidante che è alla base delle sue molteplici proprietà. Da molto tempo il suo potere di disinfezione e sanificazione viene utilizzato in molti settori industriali e alimentari.
In medicina è una metodica terapeutica conosciuta da molti anni, che si sta sempre più affermando perché è stata dimostrata la sua capacità di dare buoni risultati in molte patologie.
È una terapia che non da allergie, non interferisce con altri farmaci, estremamente sicura se si usano protocolli terapeutici consolidati e convalidati delle società scientifiche di ozonoterapia accreditate. Le uniche controindicazioni sono il favismo e l’ipertiroidismo. Prudentemente non viene usata in gravidanza e non deve essere inalata. Sconsigliata nell’epilessia per possibili reazioni alla puntura e negli stati di ipoglicemia.
In medicina per calibrare il potere ossidante si utilizzano piccole dosi e basse concentrazioni, permettendo alle cellule di dare una risposta antiossidante ideale e terapeutica. L’ozono infatti, nelle giuste dosi, stimola fortemente la riattivazione dei sistemi antiossidanti che ci proteggono dai radicali liberi e dai processi ossidativi dell’infiammazione, dai fenomeni degenerativi patologici e dell’invecchiamento.
Gli effetti positivi sono molteplici:

  • aumenta l’elasticità dei globuli rossi, facilitandone il passaggio nei capillari;
  • aumenta la cessione di ossigeno da parte dell’emoglobina ai tessuti;
  • riattiva il metabolismo cellulare;
  • ha un potente effetto antisettico nelle infezioni batteriche, fungine e virali;
  • possiede un’azione immunomodulante e disintossicante.

Attualmente sono in corso studi clinici per l’utilizzo dell’ozonoterapia anche per la cura del Coronavirus e per il recupero delle patologie post-Covid.

 

STRESS OSSIDATIVO
In tutti gli organismi viventi, e nell'uomo in particolare, esiste un delicato equilibrio tra produzione ed eliminazione dei radicali liberi. La rottura di questo delicato equilibrio porta all'insorgenza di vere e proprie lesioni cellulari che, se protratte nel tempo, conducono ad una accelerazione del processo d' invecchiamento e all'insorgenza di numerosissime malattie degenerative e di mutazioni del DNA. Fumo, alcool, alimentazione sregolata, sedentarietà, radiazioni, infezioni, traumi, etc. sono di solito alla base della rottura di questo equilibrio che viene chiamato Stress Ossidativo, condizione biochimica caratterizzata dalla presenza di abnorme quantità di radicali liberi.
Lo strumento FRAS 5 è il sistema più avanzato per la misurazione dello stress ossidativo, che tramite un piccolo prelievo di sangue capillare e venoso, utilizza plasma o siero e pertanto, rispetto ad altri sistemi che utilizzano sangue intero, non risente dell'influenza dell'ematocrito che causa valori alterati e quindi imprecisi.

FRAS 5 il sistema più avanzato per la misurazione dello stress ossidativo

 

TECNICA DI SOMMINISTRAZIONE

Le vie di somministrazione sono molteplici:

  • la via infiltrativa;
  • la via endovenosa (grande autoemoinfusione GAE);
  • la via intramuscolare (piccola autoemoinfusione);
  • la via per insufflazione (rettale, vaginale, vescico-uretrale);
  • la via per insufflazione nasale e auricolare;
  • topica con applicazioni locali;
  • idropinica (assunzione di acqua ozonizzata);
  • applicazioni di olio o creme ozonizzate.

Per ottenere un effetto terapeutico efficace e duraturo, i trattamenti devono essere ripetuti più volte seguendo protocolli definiti da studi approfonditi ed esperienze cliniche ripetute.
La via endo-venosa autoemoinfusione (GAE), consiste nel prelievo venoso di 150-200 ml di sangue, nella sua miscelazione con 150-200 ml di ossigeno-ozono e nell’immediata re-infusione nel paziente, utilizzando sacche di raccolta specifiche, a circuito chiuso.

 

PATOLOGIE TRATTATE IN CAMPO ORTOPEDICO-FISIATRICO

Cervico-brachialgie|Lombo-sciatalgie
L’ossigeno ozono terapia risulta molto efficace nelle patologie dolorose della colonna vertebrale come le cervico-brachialgie e le lombo-sciatalgie determinate da ernie del disco, protrusioni discali, patologie delle faccette articolari.
Per tali patologie vengono eseguite infiltrazioni multiple più o meno profonde, intramuscolari e/o sottocutanee nella regione paravertebrale (tecnica approvata dall’istituto superiore di sanità per il trattamento delle ernie del disco). Grazie all’alta diffusibilità dell’ozono nei tessuti, si ottiene:

  • un effetto di riduzione del volume per disidratazione della protrusione o dell’ernia discale;
  • un effetto antinfiammatorio riducendo la produzione dei mediatori dell’infiammazione e riattivando il microcircolo;
  • un effetto antalgico e miorilassante.

Queste applicazioni vengono eseguite in genere una o due volte la settimana per un totale di 10/12 sedute, con buoni risultati nel 70-80% dei casi. Dolori articolari, periarticolari, tendinei L’ossigeno ozono terapia per via infiltrativa, risulta efficace per la sua azione antidolorifica, antinfiammatoria e antiedemigena nella cura delle patologie articolari come l’artrosi e le condropatie, e nelle patologie periarticolari, tendinee e muscolari di origine infiammatoria e degenerativa.

Fibromialgia
Si tratta di una patologia muscolo-scheletrica complessa, difficile da curare, caratterizzata da dolore che colpisce i tendini, i muscoli, i legamenti in più punti del corpo. Si associa spesso ad astenia, fatica, problemi neuro-psichici e neurovegetativi, dolori addominali e molti altri disturbi spesso vaghi e diffusi, in assenza di positività ai test diagnostici. E’ una sindrome da sensibilizzazione e infiammazione del sistema nervoso. L’ossigeno-ozono terapia può ottenere buoni risultati mediante infiltrazioni sottocutanee nei punti dolenti oppure con la tecnica dell’autoemoinfusione (piccola o grande) e dell’insufflazione rettale.

Sindrome da fatica cronica
Questa sindrome è caratterizzata da una fatica invalidante persistente per almeno sei mesi, a cui si associano disturbi della memoria e della concentrazione, faringite, dolori muscolari e poliarticolari, mal di testa di nuova insorgenza, alterazioni del sonno.
Questa patologia, riconosciuta come entità a se stante, può essere ricondotta ad una alterazione del sistema immunitario che può complicare la fase post-infettiva di malattie fra cui anche il Covid19. I trattamenti di autoemoinfusione con ossigeno-ozono stanno dando buoni risultati.

 

ALTRE PATOLOGIE TRATTATE

(società italiana di ossigeno ozono terapia)

  • DERMATOLOGIA - herpes zoster e simplex, acne, eczema, lipodistrofia (cellulite)
  • MEDICINA INTERNA - morbo di crohn, osteoporosi, artrite reumatoide
  • CARDIOLOGIA - recupero post-infarto
  • GERIATRIA - demenza senile, artrosi, processi infiammatori cronici, dolore cronico, rivitalizzante, arteriosclerosi
  • ANTI-ETA' - rivitalizza il corpo e la mente, aumenta la resistenza allo sforzo
  • OCULISTICA - maculopatia degenerativa
  • NEUROLOGIA - cefalee vascolari e tensive, malattie neurovascolari, sindrome da affaticamento cronico
  • ODONTOIATRIA - trattamento carie e disinfezione post-chirurgica implantare, osteonecrosi
  • ONCOLOGIA - adiuvante nella radio/chemio terapia
  • VASCOLARE - insufficienza venosa, piede diabetico, ulcera post-fiebica, ulcere trofiche, arteriopatie periferiche
  • DISBIOSI INTESTINALE - coliti, colon irritabile, dismetabolismi, intolleranze alimentari, ulcera gastrica, helicobacter pilori, stipsi
  • CHIRURGIA - complicanze infettive post-chirurgiche, prevenzione alle infezioni pre e post intervento chirurgico
  • PNEUMOLOGIA - BPCO, asma, rinite allergica
  • MALATTIE DEGENERATIVE - sclerosi multipla, SLA, Parkinson, demenza senile precoce
  • UROGINECOLOGIA - trattamento delle infezioni urologiche e ginecologiche

 

OSSIGENO OZONO TERAPIA NEL TRATTAMENTO DELLA CELLULITE/ LIPODISTROFIA

Per cellulite si intende un’alterazione della struttura del pannicolo adiposo sottocutaneo che porta alla formazione di noduli/pliche. È causata principalmente dall’aumento del grasso sottocutaneo e da disturbi del microcircolo.
L’acronimo PEFS con cui viene identificata la cellulite significa Pannicolopatia Edematosa Fibro/Sclerotica. Nella cellulite si distinguono 3 gradi:

  • I° grado - la pelle appare liscia ma esercitando una pressione compaiono i segni della cellulite. In questo caso si parla di cellulite edematosa con accumulo di liquidi che trovano difficoltà ad essere drenati per l’addensamento del tessuto adiposo e l’ostruzione dei vasi.
  • 2° grado - le introflessioni della cute sono visibili anche senza sollecitazioni della pelle (pelle a buccia d’arancia). È la cellulite fibrosa, che porta all’ ispessimento delle irregolarità cutanee.
  • 3° grado - aggravamento dell’estensione con formazione di noduli. Si parla in questo caso di cellulite sclerotica, con indurimento dei tessuti e formazione di noduli di grandi dimensioni che possono essere dolenti.

L’ossigeno/ozono terapia ha un ottimo effetto nel trattamento della cellulite perché:

  • spezza le catene dei trigliceridi contenute nelle cellule adipose, rendendoli idrosolubili ed eliminabili attraverso il circolo venoso e linfatico, con riduzione delle dimensioni delle cellule adipose stesse;
  • crea una vasodilatazione e riattiva il micro-circolo, evitando il ristagno di liquidi e l’edema cronico e quindi la formazione della cellulite fibrosa;
  • aumenta l’elasticità dei globuli rossi, facilitando l’ossigenazione dei tessuti;
  • ha un effetto immuno-stimolante e antinfiammatorio locale.

Per tali patologie vengono eseguite infiltrazioni nel sottocutaneo (mesoterapia) di una miscela gassosa di ossigeno e ozono a basse concentrazioni, utilizzando aghi molto sottili e corti. Vengono in genere eseguite infiltrazioni di pochi cc distanziati di circa 5/10 cm l’una dall’altra. L'iniezione provoca una leggera sensazione di bruciore che regredisce in pochi secondi e di tensione che facilmente passa con leggeri massaggi. Si possono formare piccole ecchimosi che si riassorbono rapidamente.
La durata della seduta generalmente è di 30 minuti con cadenza mono o bisettimanale a seconda del tipo di cellulite. Il numero di sedute varia da 15 a 20.
Si sa che le cause della cellulite sono molte: fattori genetici, ormonali, vascolari, mancanza di tono muscolare e scorrette abitudini alimentari. Pertanto si consiglia associare al trattamento con ossigeno/ ozono terapia pratiche terapeutiche riabilitative/curative, uno stile di vita più attivo, una dieta calibrata.
Fra le pratiche riabilitative/curative utilizziamo con ottimi risultati, le applicazioni di VIBRA.
Nelle forme di cellulite con evidenti inestetismi della cute eseguiamo trattamenti con un macchinario molto efficace: l’INDIBA Deep Care.
Questa tecnica utilizza radiofrequenze particolari che normalizzano il potenziale di membrana cellulare, attivano la rigenerazione cellulare, migliorano il microcircolo, stimolano la formazione di collagene ottenendo la riparazione e tonificazione del tessuto cutaneo sofferente. L’applicazione di radiofrequenze può seguire l’ossigeno ozono terapia e ha una durata di 20/30 minuti circa, comunque variabile in relazione all’estensione dei segmenti da trattare.
È infine molto utile associare al trattamento con ossigeno ozono terapia il percorso vascolare in acqua a temperature diverse.

 

 

Specialisti

Dott. Gian Luca GHIRARDINI

Dott. Guido ROMANI

 

 

Il termine Laser è l’acronimo della definizione inglese che tradotta significa: amplificazione luminosa per mezzo dell’emissione stimolata di radiazioni.

Idroterapic laserterapiaIl laser è un dispositivo in grado di emettere una radiazione luminosa (onde elettromagnetiche) di tipo unidirezionale, coerente, cioè con tutti i raggi nella stessa direzione, concentrata e monocromatica, cioè composto da un solo colore e quindi da una sola frequenza (una lampadina normalmente emette radiazioni composte da fotoni di energia differente e in tutte le direzioni).

La risposta terapeutica dipende dalla scelta della: lunghezza d’onda, dalla durata dell’irradiazione e dalla potenza del laser.
Combinazioni diverse di questi parametri sono impiegate per trasformare al meglio l’energia luminosa assorbita dai tessuti, in energia meccanica, termica e chimica.
I laser ad alta energia vengono utilizzati in chirurgia (in particolare dermatologica ed estetica), mentre in fisioterapia si utilizzano laser a bassa e media potenza con effetti non chirurgici, ma biostimolanti e curativi.
La modalità di applicazione può essere continua o ad impulsi, con tecnica a scansione cioè con un ampio fascio che viene spostato automaticamente da un braccio meccanico, oppure a puntale applicato manualmente direttamente dal fisioterapista che cerca i punti più dolorosi (punti trigger) e verifica costantemente la risposta del paziente all’applicazione. 

Noi preferiamo usare questa tecnica perché più accurata, efficace e sicura.
Attualmente i laser più usati in fisioterapia sono quelli a diodi, sono i più recenti e in continua evoluzione, possono utilizzare varie lunghezza d’onda e potenza.

La laserterapia crea quindi un effetto antalgico, perché innalza la soglia di eccitazione delle terminazioni nervose del dolore, un effetto antinfiammatorio con incremento del microcircolo un effetto biostimolante e decontratturante.

Idroterapic laserterapiaIl campo di applicazione del laser è molto ampio, dalle patologia artro-reumatica come l’artrosi a tutti i livelli, miotendiniti e neuropatie.
Nella traumatologia sportiva: contratture, pubalgie, talloniti, distorsioni articolari, ematomi, contusioni, nella cura della cicatrizzazione delle ferite e delle ulcere cutanee. 

Nella terapia riabilitativa post-operatoria.
Le controindicazioni sono molto limitate, bisogna utilizzarla con cautela nella gravidanza, controindicata nelle neoplasie maligne e nell’epilessia.    
Bisogna evitare il contatto del raggio laser con la retina per cui, si utilizzano occhiali protettivi per filtrare in modo adeguato la luce laser.

Questa tecnica fisioterapica sfrutta l’effetto terapeutico degli ultrasuoni, cioè di quelle vibrazioni acustiche con frequenza al di sopra dell’udibile dall’orecchio umano. Gli apparecchi di ultrasuonoterapia sono costituiti da un generatore di corrente ad alta frequenza ed una testina emittente (manipolo). Gli ultrasuoni vengono prodotti sfruttando l’effetto Ultrasuoniterapia piezoelettrico, cioè la capacità di emettere vibrazioni di alcune sostanze minerali sottoposte ad un campo di corrente alternata.  L’erogazione degli ultrasuoni può essere in modalità continua o pulsata. Gli effetti biologici degli ultrasuoni sono Meccanici: oscillazione delle particelle tissutali con creazione di microflussi e micromassaggio e scissione di molecole complesse di maggior grandezza e Termici: cioè un aumento della temperatura da frizione delle strutture cellulari proporzionale all’energia assorbita. Il metodo di applicazione consiste nel portare la testina emittente a contatto diretto della superfice da trattare interponendo un gel perché la presenza di falda d’aria impedirebbe l’assorbimento degli ultrasuoni. Può essere fatto con testina fissa oppure con massaggio diretto del terapista o anche per immersione in acqua.
Noi preferiamo il trattamento diretto manuale con massaggio/oscillazione eseguito dal terapista; questa tecnica di trattamento è più impegnativa e quindi più costosa, ma più efficace poiché il terapista stesso riesce a modulare meglio l’applicazione e ottenere risultati ottimali. La durata media del trattamento è fra i 10-15 minuti.

Gli effetti terapeutici principali sono la risoluzione della contrattura muscolare, l’azione fibrolitica (scioglimento) dei tessuti fibrosi e l’azione trofica indotta dalla vasodilatazione.

Le indicazioni fisioterapiche sono le patologie che colpiscono le strutture tendinee, periostali e capsulari articolari, le contratture muscolari antalgiche, il trattamento degli ematomi organizzati e dei tessuti cicatriziali, nelle periartriti calcifiche, nelle fasciti e negli ispessimenti delle fascie (come nel Morbo di Dupuytren della mano e di Ledderhose del piede).

Controindicazioni: gravidanza, neoplasie, cartilagini di accrescimento fertili.

La ionoforesi può essere considerata un’elettroterapia antidolorifica. Consiste nel veicolare un farmaco per via transcutanea sfruttando un flusso di corrente continua a bassa intensità prodotta da un generatore e trasmessa da  2 elettrodi, uno positivo e l’altro negativo; gli elettrodi vengono posizionati sulla cute in prossimità della zona da trattare. Il campo elettrico produce la ionizzazione del farmaco applicato su uno degli elettrodi e il suo trasporto attraverso la cute verso il tessuto ammalato; inoltre iperpolarizzando le terminazioni nervose, la ionoforesi eleverebbe la loro soglia di eccitabilità con conseguente effetto antidolorifico. Determina anche un lieve aumento del flusso ematico. Il farmaco, che deve essere veicolato, viene posto sull’elettrodo che corrisponde alla sua polarità, mentre l’altro verrà posizionato nelle vicinanze della zona da trattare. La ionoforesi viene utilizzata come trattamento del dolore di molte patologie veicolando farmaci localmente e quindi riducendone l’uso per le vie  di somministrazione abituale. Si utilizza in tutte le affezioni dolorose dell’artrite e dell’artrosi, le lombosciatalgie, le cervicobrachialgie, i dolori muscolo-tendinei.

La durata media della seduta è di 20/30 minuti.

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