La ionoforesi può essere considerata un’elettroterapia antidolorifica. Consiste nel veicolare un farmaco per via transcutanea sfruttando un flusso di corrente continua a bassa intensità prodotta da un generatore e trasmessa da 2 elettrodi, uno positivo e l’altro negativo; gli elettrodi vengono posizionati sulla cute in prossimità della zona da trattare. Il campo elettrico produce la ionizzazione del farmaco applicato su uno degli elettrodi e il suo trasporto attraverso la cute verso il tessuto ammalato; inoltre iperpolarizzando le terminazioni nervose, la ionoforesi eleverebbe la loro soglia di eccitabilità con conseguente effetto antidolorifico. Determina anche un lieve aumento del flusso ematico. Il farmaco, che deve essere veicolato, viene posto sull’elettrodo che corrisponde alla sua polarità, mentre l’altro verrà posizionato nelle vicinanze della zona da trattare. La ionoforesi viene utilizzata come trattamento del dolore di molte patologie veicolando farmaci localmente e quindi riducendone l’uso per le vie di somministrazione abituale. Si utilizza in tutte le affezioni dolorose dell’artrite e dell’artrosi, le lombosciatalgie, le cervicobrachialgie, i dolori muscolo-tendinei.
La durata media della seduta è di 20/30 minuti.