Il termine Tecar è l’acronimo di: Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo.
E’ una tecnica innovativa molto usata e molto efficace perché stimola la produzione di energia dall’interno dei tessuti biologici, attivando processi riparativi e antinfiammatori. La tecarterapia, sfruttando il principio del condensatore (cioè 2 elementi affacciati, dette armature del condensatore, separate da un materiale isolante, collegate ad un generatore elettrico che crea una differenza di potenziale tra le 2 armature) sposta le cariche elettriche all’interno del nostro corpo creando correnti di spostamento che sollecitano i tessuti dall’interno. L’apparecchiatura è dotata di un elettrodo mobile che lavora per contatto, collegato a un generatore elettrico che crea una differenza di potenziale e una piastra di ritorno fissa, anch’essa collegata al generatore, per chiudere il circuito e che viene posizionata a contatto con la cute del paziente. Il generatore di tensione lavora alla frequenza di 0,485MHZ: in questo modo non si ha emissione di energia esterna, ma si ha solo uno sviluppo di energia nei tessuti prodotta dal movimento alternato di attrazione e repulsione delle cariche elettriche sotto forma di elettroliti cellulari. Nella zona trattata si ottiene quindi un flusso di cariche che determinano un effetto metabolico ed un effetto termico endogeno. Se l’elettrodo mobile (manipolo) non è elettricamente isolato, la concentrazione di cariche avviene nei tessuti a più alta resistenza, ossia nell’osso e nelle articolazioni, in pratica nei tessuti a minore concentrazione di acqua (Tecarterapia con modalità resistiva). Se l’elettrodo mobile è rivestito da materiale isolante, in genere ceramica, l’azione si concentra in prossimità dell’isolante quindi nella zona sottostante l’elettrodo mobile, soprattutto a livello dei tessuti molli come le masse muscolari e il sistema vascolo-linfatico (Tecarterapia con modalità capacitiva).
Una seduta di tecarterapia ha una durata media di 30minuti, ma essendo priva di controindicazioni, eccetto quelle classiche comuni a tutte le elettroterapie (presenza di pace-maker e gravidanza) può essere ripetuta in tempi molto ravvicinati. Le indicazioni alla tecarterapia sono molto ampie: trattamento precoce di tutte le patologie osteoarticolare e muscolari acute e croniche (distorsioni, lesioni tendinee e legamentose, strappi e contratture muscolari, tendiniti e borsiti, artrosi di tutti i distretti, lombalgia, cervicalgia, riabilitazione post-chirurgica). Dopo un trauma o dopo un intervento chirurgico favorisce il riassorbimento dell’ematoma e deli edemi.
Fondamentale è l’applicazione della tecarterapia con il massaggio che diviene più efficace perché più profondo e più stimolante, inoltre l’eliminazione del dolore e della contrattura antalgica facilitano contemporaneamente le manovre riabilitative articolare, con riduzione dei tempi di recupero. Molto utile quindi anche nello sport non solo per curare i traumi, ma anche per prevenirli con massaggi eseguiti con tecarterapia.
Questa tecnica di applicazione richiede personale specializzato, molto impegno e apparecchiature costose, quindi il suo costo non può essere basso se la si vuole fare correttamente ed ottenere dei risultati soddisfacenti.
E’ utilizzabile anche in campo flebologico ed estetico perché favorendo la riattivazione del sistema linfatico e circolatorio è efficace contro la cellulite e la stasi vascolare (vene varicose).