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L’acqua per un recupero rapido ed efficace

Nel nostro Centro Idroterapic si effettua l’idrokinesiterapia (riabilitazione in acqua) all’interno di una vasca dedicata con caratteristiche tecniche specifiche che la distinguono nettamente dalla piscina tradizionale. E’ una vasca a più livelli che consente di eseguire i movimenti e gli esercizi terapeutici in modo confortevole e sicuro senza che sia necessario saper nuotare. Non è incassata nel terreno come le piscine tradizionali, ma esce dal piano del pavimento, consentendo un approccio comodo con il personale anche dall’esterno e una visione diretta dei movimenti effettuati in acqua, attraverso una vetrata sul fianco.L’acqua ha una temperatura che oscilla attorno ai 33°, ottimale per eseguire gli esercizi riabilitativi senza avvertire sgradevoli sensazioni di freddo che irrigidirebbero la muscolatura e le articolazioni. La riduzione della forza di gravità permette di compiere esercizi e movimenti che sarebbero impossibili o di difficile esecuzione fuori dall'acqua.

L'acqua viene trattata con una tecnica di disinfezione innovativa (brevetto Sanodyna) che riduce notevolmente i problemi determinati dall'uso del cloro, quali irritazioni cutanee e intolleranze mantenendo alte le proprietà batteriche e antifungine.

 

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Giuseppe 48 anni, rottura del menisco

Rottura menisco - foto 1
foto 1

Rottura menisco - foto 2
foto 2

Rottura menisco - foto 3
foto 3

 

D – Qual'è stato il sintomo iniziale?
R – Un dolore generalizzato del ginocchio sinistro. Non ho dato importanza al fatto perché da qualche anno era ricorrente della stagione primaverile.

D – Quindi non è stato un evento traumatico?
R – No, direi di no.

D – Poi cos'è successo?
R – Nel giro di 15gg il ginocchio si è gonfiato e il dolore è aumentato. Gli impegni di lavoro mi facevano pensare che avrei potuto gestire il dolore, ma così non è stato. La progressione è stata rapida e il semplice camminare, sicuramente complice un sovrappeso, ha aggravato la situazione. Sintomatico il fatto che un percorso che normalmente impiegavo 15min era diventato di 40min. Ho finito per passare da un intervento chirurgico programmato ad uno d'urgenza. Gli ultimi giorni prima dell'intervento preferivo camminare solo con l'ausilio delle stampelle.

D – Com'è stato l'intervento?
R – L'intervento ortopedico ha evidenziato non solo la rottura del menisco mediale (Fig.1), ma anche una grave lesione cartilaginea di 3°/4° del condilo femorale mediale (Fig.2).
Per via artroscopica è stata eseguita una meniscectomia parziale e una condiloplastica regolarizzante (Fig.3) che associata allo scarico articolare, a idrokinesiterapia e ad un ciclo di infiltrazioni di acido ianulorico, ha risolto in modo soddisfacente la sintomatologia.

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