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L’acqua per un recupero rapido ed efficace

Nel nostro Centro Idroterapic si effettua l’idrokinesiterapia (riabilitazione in acqua) all’interno di una vasca dedicata con caratteristiche tecniche specifiche che la distinguono nettamente dalla piscina tradizionale. E’ una vasca a più livelli che consente di eseguire i movimenti e gli esercizi terapeutici in modo confortevole e sicuro senza che sia necessario saper nuotare. Non è incassata nel terreno come le piscine tradizionali, ma esce dal piano del pavimento, consentendo un approccio comodo con il personale anche dall’esterno e una visione diretta dei movimenti effettuati in acqua, attraverso una vetrata sul fianco.L’acqua ha una temperatura che oscilla attorno ai 33°, ottimale per eseguire gli esercizi riabilitativi senza avvertire sgradevoli sensazioni di freddo che irrigidirebbero la muscolatura e le articolazioni. La riduzione della forza di gravità permette di compiere esercizi e movimenti che sarebbero impossibili o di difficile esecuzione fuori dall'acqua.

L'acqua viene trattata con una tecnica di disinfezione innovativa (brevetto Sanodyna) che riduce notevolmente i problemi determinati dall'uso del cloro, quali irritazioni cutanee e intolleranze mantenendo alte le proprietà batteriche e antifungine.

 

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BENDAGGIO FUNZIONALE E TAPING NEURO MUSCOLARE

Il BENDAGGIO viene detto FUNZIONALE quando utilizzando bende elastiche di diversa elasticità, si vuole immobilizzare un’articolazione preservandone il movimento, ma proteggendola da sollecitazioni dannose e dolorose.

È una tecnica che più frequentemente viene utilizzata in seguito a distorsioni e strappi al fine di recuperare più rapidamente possibile, senza dovere ricorrere ad immobilizzazioni pesanti e limitanti. Ovviamente il bendaggio deve essere usato con le giuste indicazioni ed eseguito con una tecnica precisa e scrupolosa.

I materiali utilizzati sono bende adesive elastiche di tensioni e dimensioni diverse e bende totalmente anelastiche; l’intento è di limitare il movimento dell’articolazione solo nella direzione che solleciterebbe le strutture già lese da un precedente trauma.

Il bendaggio funzionale trova largo impiego nei traumi degli sportivi in particolare della caviglia e del ginocchio.

Uno dei suoi limiti è la necessità di essere controllato e rinnovato frequentemente.

Terapie manuali - TapingTerapie manuali - TapingTerapie manuali - Taping

Il TAPING NEURO-MUSCOLARE, detto anche kinesio-taping, è una metodica piuttosto recente che e in via di sviluppo che utilizza delle bende multicolore adesive molto più leggere di quelle utilizzate per il bendaggio funzionale classico. Il tape e fatto da cotone traspirante leggero, con una adesività non aggressiva che si attiva con il calore della pelle. È un tessuto particolare ad onda che solleva microscopicamente la pelle, è confortevole e può permanere dai 3 ai 5 giorni. Il tape (benda a nastro) molto malleabile, può essere applicato con varie tecniche, nelle patologie muscolari si fa aderire con leggera tensione alla cute seguendo le strutture muscolari fungendo da supporto o potenziamento. I colori non hanno un significato specifico se non quello del piacere della cromoterapia. Questo tipo di taping sfrutta il movimento muscolare e articolare per riattivare i processi neurologici e circolatori che favoriscono la guarigione. Protegge e migliora la funzione muscolare e articolare, favorisce il flusso linfatico verso aree non edematose, riduce con le sue “ micro-increspature” la tensione superficiale dei tessuti diminuendo la percezione neurologica del dolore.

Le indicazioni sono molteplici: lesioni muscolari, postumi di traumi con edemi e dolori residui, infiammazioni articolari e affaticamenti muscolari, problematiche tendinee.

MASSAGGIO MANUALE

Il massaggio è una terapia manuale con origini molto antiche che è rimasta nel tempo come trattamento fondamentale di molte patologie per alleviare i dolori e decontrarre la muscolatura. Nei nostri tempi ha recuperato un grande spazio con le sue varie metodiche sia in campo terapeutico che nella finalità di benessere psico/fisico ed estetico.

Il massaggio nella riabilitazione è molto utile come decontratturante e come preparazione ad altri trattamenti fisioterapici.

Può essere condotto in modo energico con finalità più prettamente sportive/tonificanti oppure lento e rilassante.

Viene praticato partendo generalmente dalle estremità verso il cento del corpo per favorire una buona circolazione venosa. Il massaggio sul muscolo aumenta la sua circolazione sanguigna, riduce le contratture di origine nervosa e fasciale, migliora il suo tono.

Lo sfioramento, lo sfregamento, la frizione, l’impastamento, la pressione, la percussione e la vibrazione sono le tecniche di manualità usate in questa tecnica in modo più o meno intenso a seconda dei fini che si vogliono raggiungere e delle scuole di metodologia che si preferisco seguire.

 

Pompage

Tecnica che prevede l'utilizzo di manovre di trazione manuale leggera e progressiva, applicate soprattutto a livello del rachide per patologie muscolari e discali.

La tecnica si utilizza per il trattamento delle sindromi dolorose di origine muscolo-articolare, le retrazioni muscolari, gli esiti da immobilizzazione post-traumatica e per le patologie artrosiche, disfunzioni miofasciali e sindromi fibromialgiche.

Pompage

Le manipolazioni vertebrali

Le manipolazioni vertebrali sono manovre molto particolari eseguite dal medico, con precise indicazioni e controindicazioni, stabilite dal medico stesso dopo attenta valutazione specialistica. Quindi non si tratta di una semplice manovra di mobilizzazione. Generalmente la manovra è complessa e accompagnata da un rumore di “schiocco” che indica che l’ampiezza del movimento è stata sufficiente a vincere le resistenze periarticolari e a permettere una brusca separazione delle superfici articolari, senza superarne il limite anatomico. Consiste nell’eseguire dei movimenti di rotazione, di lateroflessione, di flessione o di estensione, isolati o combinati, a livello del segmento vertebrale scelto. La manipolazione del segmento vertebrale determina uno sblocco delle faccette articolari vertebrali posteriori, spesso responsabili di rigidità ed infiammazione, con corretto riallineamento dei corpi vertebrali, spesso ruotati e bloccati, con un conseguente leggero spostamento e trazione dei dischi intervertebrali, con riduzione delle protrusioni discali erniarie che comprimono le radici nervose. Le indicazioni sono costituite dai blocchi articolari della colonna vertebrale, lombosciatalgia e cervicobrachialgia.

 

 

Mobilizzazioni vertebrali e periferiche

È una tecnica di massaggio leggero, di tocchi e di manovre che mirano a fare drenare i liquidi che fuoriescono dai vasi sanguigni nello spazio interstiziale tra le cellule dei tessuti e che non riescono a essere sufficientemente drenati dai vasi linfatici, creando un’ostruzione linfatica e quindi un edema/linfedema/gonfiore.

Linfodrenaggio Idroterapic

Questo accumulo di liquidi può essere determinato dalla stasi venosa (nel caso di insufficienza venosa e varici) o da un’ostruzione dei vasi linfatici.

Sono molte le patologie che traggono beneficio dal linfodrenaggio:

Un’indicazione frequente è il linfedema del braccio nelle donne operate di mastectomia con svuotamento del cavo ascellare.

Molto efficace in caso di trauma, infiammazione e dopo intervento chirurgico, in particolare agli arti inferiori, dove spesso si forma un edema infiammatorio più o meno grande che ritarda il recupero funzionale.

Controindicazioni assolute sono le trombosi venose profonde e lo scompenso cardiaco, le contrindicazioni relative sono le malattie della pelle, le alterazioni pressorie non controllate, patologie tumorali in atto.   

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